Il libro “Lo Stretto in lungo ed in largo”, edito dal Centro stampa di Ateneo, che si presenta mercoledì 27 aprile (Aula A3 di Architettura) alle 16.30, raccoglie i contributi di docenti e ricercatori che hanno partecipato al ciclo di seminari promosso dal Laboratorio Area metropolitana dello Stretto. Il Laboratorio, un centro di studi e ricerche promosso congiuntamente dalle due università di Reggio Calabria (DARTE- Dipartimento Architettura e Territorio) e Messina, coordinato dal prof. Giuseppe Fera, ha come finalità quella di sviluppare ed approfondire i principali temi legati alla creazione dell’Area integrata dello Stretto, la cui prospettiva di costituzione, dopo decenni di dibattito, può oggi contare su alcuni atti concreti importanti.
In primo luogo si ricorda la Legge regionale siciliana 24/marzo 2014 n° 8 “Istituzione dei liberi consorzi comunali e delle città metropolitane”, che impegna la Regione Sicilia alla “promozione di accordi con lo Stato, la Regione Calabria e la Città metropolitana di Reggio Calabria” allo scopo di garantire ai cittadini delle due sponde dello Stretto di “usufruire di servizi secondo il principio di prossimità”.
Dall'altro la costituzione della Commissione interregionale per l'Area dello Stretto voluta dai due Consigli regionali di Calabria e Sicilia, commissione che avrà sede a Reggio Calabria e a cui partecipano esponenti dei due Consigli regionali, assieme a rappresentanti del mondo della ricerca e delle organizzazioni economiche e sociali.
Ed infine la costituzione, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell'Autorità portuale di sistema dello Stretto, che unisce le ex Autorità portuali di Gioia Tauro e Messina, ponendo nuove basi per un migliore governo del sistema di trasporto fra le due sponde e per uno sviluppo della logistica in tutta l'area e del “sistema mare” nel suo complesso.
Il Libro vuole essere un primo contributo che le due Università di Messina e Reggio Calabria, insieme, come primo esempio di un processo virtuoso di integrazione fra le due sponde, vuole offrire alle istituzioni pubbliche ed alle forze imprenditoriali e sociali di Messina e Reggio Calabria. Un primo passo di un progetto comune fra le Università dello Stretto, che vuole fornire alle Istituzioni pubbliche locali, alle forze imprenditoriali e del lavoro, ai cittadini tutti di Messina e Reggio Calabria, idee e spunti di riflessione per realizzare un grande Programma di sviluppo sostenibile per lo Stretto di Messina, in grado di rilanciare questo territorio con le sue straordinarie risorse, a livello nazionale ed europeo. Risorse che vanno ricercate in alcuni settori strategici, che il libro già individua, quali: i trasporti e la logistica; il paesaggio, i BB.CC ed il turismo; le attività culturali e la ricerca scientifica; il comparto agroalimentare; la difesa del territorio dal rischio sismico ed idrogeologico.