Docente |
ALBERTO DE CAPUA |
Obiettivi |
In tale disciplina, che rientra in un nuovo "umanesimo scientifico", le intersezioni operative tra aree diverse dello scibile possono rendere possibile la "riduzione" di fratture innaturali, come per esempio quella tra arte e tecnologia. Il corso, attraverso il confronto con un caso reale di problema progettuale, insegna ad individuare i margini di risultato ottenibili, prefigurando il percorso di ricerca pre-progettuale ed il processo di progettazione da adottare.
L’obiettivo è di impostare l’attività e gli strumenti della ricerca progettuale, esercitando la capacità degli studenti di concretizzare la propria identità come unica e relazionante; aiutandoli a cercare i propri maestri; a conoscere gli artefatti; a impostare una personale ricerca continua; a rispondere a domande progettuali formulate da un’impresa oppure a domande autodeterminate. In sintesi il corso, attraverso un’articolazione in laboratori tematici, esercita le qualità plasmabili del futuro designer, restituite attraverso un modello “a pentagono” che costituisce l’ossatura del corso, attraverso i seguenti passaggi:
1. Analisi delle esigenze 2. Conoscere il contesto di intervento; 3. Impostare una ricerca di base: materiali e prodotti; 4. Svolgere una ricerca progettuale; 5. Costruire la propria identità 6. Comunicare il progetto.
Il corso insiste sul significato della ricerca¬¬¬ pre-progettuale (osservazione) e della sintesi di fenomeni complessi e contemporanei applicando metodologie di ricerca e di sperimentazione: la ricerca morfologica (osservazione della natura, basic design, ecc.); la ricerca tecnologica (uso e prestazioni intuitive dei materiali, lavorazioni semplici, modellazione e materializzazione delle idee, capacitaà di disassembling e assembling degli oggetti tecnici); la ricerca storica e sulla letteratura di riferimento (studio degli artefatti, studio dei maestri del design). Partendo da questi obiettivi, l’insegnamento si articolerà in fasi volte a sperimentare il processo di sviluppo dell’idea di un prodotto. Si partirà dall’analisi del tema e dall’elaborazione di un metodo per costruire e presentare un design research che permetta di acquisire una conoscenza adeguata sul tema.
Paradigmi Caratterizzanti: - Osservazione - Ricerca morfologica, tecnologica, Storica - Fattibilità
Il corso avrà essenzialmente due momenti di valutazione. Una valutazione sui temi di esercitazione intermedia. Una valutazione finale, che prenderà in considerazione gli esiti della valutazione intermedia, la preparazione complessiva sui temi teorici e l’esito della prova di esercitazione annuale. In relazione agli argomenti trattati nei moduli didattici, gli studenti sono chiamati a svolgere esercitazioni e verifiche parziali, secondo scadenze da precisare. A supporto di tali attività sarà fornito preventivamente materiale didattico, con bibliografie specifiche, schede bibliografiche-tipo, schede conoscitive su sistemi tecnologici, materiale antologico, ecc. La verifica d’anno, finalizzata alla certificazione degli 8 crediti previsti, consiste in un colloquio, nella riconsiderazione delle valutazioni parziali e nella valutazione degli elaborati prodotti durante l’anno: esercizi, scritti e grafici, documentazione fotografica, ecc., racchiusi in un book, ed un elaborato comunicativo del concept del prodotto. Il book sarà una sorta di "libro di testo personalizzato" prodotto a regia, contenente la comunicazione complessiva del prodotto/progetto finale inserito nel contesto di riferimento assegnato. Il lavoro sarà individuale e, in parte, prodotto in aula. Le verifiche avverranno periodicamente, in base a stati d'avanzamento programmati; le verifiche parziali potranno essere tradotte in "crediti" utili ai fini dell'esame. L’esame avrà una parte teorica e una applicativa. Entrambe saranno verificate in sede d’esame e entrambe concorreranno al voto finale unico. Entrambe le parti sono strettamente in linea tra di loro e entrambe necessarie per il superamento dell’esame. La frequenza attiva e le prove in itinere hanno un peso sull’esito finale, in mancanza delle quali non sarà possibile svolgere l’esame nella prima sessione d’appello La frequenza è obbligatoria, sono consentite solo il 20% delle assenze
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Programma |
Il corso, che si pone gli obiettivi di definire un bagaglio di base coerentemente con un corso di I anno triennale, vuole approfondire, avvalendosi degli strumenti di indagine propri del designer (e del dialogo con la disciplina e con il contesto), la scala della fattibilità materico-tecnologica del manufatto di design e relativa dimensione funzionale, inserendosi tuttavia in quel percorso generale che parte da azioni conoscitive e termina con azioni comunicative. Il corso prevede l’acquisizione da parte dello studente delle nozioni base e le metodologie fondamentali per affrontare le fasi di individuazione e/o l’analisi di un problema dato, quindi il concepimento della relativa proposta risolutiva espressa sotto forma di progetto di design – collocandolo in un panorama storico e geografico, nonché in linea con i trend vigenti mirati alla sostenibilità, all’eco-compatibilità, alla flessibilità. Durante lo svolgimento del corso si alterneranno lezioni frontali, esercitazioni e giornate di workshop, nonché momenti di condivisione di contributi utili da parte di professionisti e potenziali committenti. Il corso, per facilitarne l’organizzazione sarà suddiviso in tre moduli (fasi).
1° FASE: Conoscenza e capacità di comprensione / Knowledge and understanding Conoscenza dello stato dell’arte: 1. Design e storia 2. Design e metodologia 3. Design e teoria L’obiettivo è di fare acquisire allo studente le conoscenze di base attraverso lo studio e l’approfondimento di aspetti storico-critici e metodologici che hanno caratterizzato l’ambito del Design fin dal suo concepimento. Le tecniche adottate dai maestri serviranno da guida per l’individuazione di modi efficaci ed efficienti mirati al raggiungimento di soluzioni progettuali appropriate al periodo storico ed al contesto entro cui ci si muove e con cui ci si rapporta. L’apporto teorico risulta fondamentale al fine di garantire un corretto approccio in termini meta-progettuali, nonché di governo della disciplina.
2° FASE: Capacità di applicare conoscenza e comprensione / Applying knowledge and understanding Proposta di progetto: Un’esercitazione progettuale, che riguarderà un oggetto dell’abitare contemporaneo La seconda fase del corso sarà articolata attraverso: - lezioni e/o seminari su materiali dell’architettura (eco-compatibili) e tecnologie costruttive di base; - Illustrazione riferimenti e progetti di nano architetture note e attinenti alla proposta progettuale; - Incontro con la committenza - Ricerca progettuale; - Progettazione e confronto (workshop di progetto);
L’obiettivo è di fornire agli studenti nozioni e strumenti utili alla comprensione di base dell’architettura ecocompatibile e alle tecnologie dell’architettura. Attraverso la risposta ad una domanda reale, gli studenti si confronteranno con la fattibilità della richiesta. Si darà la possibilità di collaborare in teams sviluppando il tema progettuale e approfondendo contemporaneamente l’oggetto di progetto e le sue classi di unità tecnologiche (sotto il profilo funzionale e prestazionale).
Autonomia di giudizio / Making judgements Fa riferimento alla capacità dello studente di sviluppare capacità critiche, di essere in grado di formulare una propria valutazione e/o giudizio, di reperire, selezionare e utilizzare autonomamente dati e informazioni, di essere in grado di prendere iniziative e decisioni (es. individuare problematiche e trovare soluzioni).
3° FASE: Abilità comunicative / Communication skills - Capacità d’apprendimento / Learning skills Comunicazione e fattibilità del progetto: - Impaginazione tavole e presentazione. - Workshop Il workshop intende formare nello studente la capacità di organizzare il proprio lavoro in modo professionale attraverso la relazione con un committente specifico che porge un brief chiaro e chiede il rispetto di tempi, modi, risultati intermedi, uso delle risorse, attenzione alla cultura aziendale e al proprio posizionamento, ecc.
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Testi docente |
- AAVV (1999) Le modificazioni di un mestiere, il ruolo del Designer, I Quaderni di Roma di Itaca (Dipartimento Innovazione Tecnologica nell’Architettura e Cultura dell’Ambiente, Gangemi Editore - Bassi A. (2013) Design. Progettare gli oggetti quotidiani, Bologna. Il Mulino. - Frateili E. (2001) Architettura, design, tecnologia, Milano, Skira - Heskett J.(2002) J. Toothpicks and Logos, Oxford University Press - Maldonado T., Reale e Virtuale, Milano Feltrinelli - Munari B. (2005) Artista e Designer. Roma, Laterza Editori - Munari B. (2008) Da cosa nasce cosa. Roma, Laterza Editori - Sottsass E. (2019) Molto difficile da dire, Milano, Adelphi
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Erogazione tradizionale |
Sì |
Erogazione a distanza |
No |
Frequenza obbligatoria |
Sì |
Valutazione prova scritta |
No |
Valutazione prova orale |
No |
Valutazione test attitudinale |
No |
Valutazione progetto |
Sì |
Valutazione tirocinio |
No |
Valutazione in itinere |
No |
Prova pratica |
No |