Corso | Ingegneria Civile e Ambientale per lo sviluppo sostenibile |
Curriculum | OPERE CIVILI SOSTENIBILI E PER L'ENERGIA |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2022/2023 |
Crediti | 6 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/10 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | Secondo semestre |
Ore aula | 48 |
Attività formativa | Attività formative caratterizzanti |
Docente | MASSIMO LAURIA |
Obiettivi | L’insegnamento di "Architettura Tecnica" è inserito nell'ambito disciplinare dell’architettura e dell’edilizia. È volto a completare la formazione degli allievi del corso di laurea di primo livello in ingegneria civile. Tale disciplina è finalizzata ad impartire le conoscenze generali e specifiche dei principi costruttivi, elementari e complessi, che consentono la realizzabilità degli organismi edilizi; è pertanto basata sull’analisi del sistema edilizio ed i suoi sottosistemi: ambientale e tecnologico alla luce delle esigenze dell’utenza esplicitati in requisiti e valutati in prestazioni degli elementi tecnici che governando la forma costruita.
Sul piano operativo, i suoi contenuti e la sua articolazione sono dedicati all’analisi critica della costituzione materiale dell’edificio, inteso come elemento centrale e come metafora dei processi di trasformazione dell’ambiente, al fine di risolvere i bisogni e le esigenze abitative dell’uomo. Esso appartiene al tradizionale e ampio corpus disciplinare degli studi di Ingegneria Civile ed è inserito in un contesto scientifico fortemente rinnovato e in continua evoluzione: Design e Progettazione Tecnologica dell’Architettura , il cui fine è lo studio dei processi di realizzazione in architettura. E’ un settore che con i suoi contributi originali può dare molto alla formazione dell'architetto progettista; qui ci limiteremo a dire che i materiali da costruzione e le relative tecnologie di produzione e d'impiego rappresentano l'elemento centrale della costruzione dell'ambiente, uno dei fattori determinanti della produzione edilizia e dei processi realizzativi. La disciplina che li studia ha una posizione preminente all'interno dell'area e un ruolo di supporto trasversale, rispetto a tutte le altre discipline che compongono l'area e il più ampio dominio del progetto |
Programma | I temi trattati e le finalità didattiche sono esprimibili attraverso i seguenti aforismi:
1) Per affrontare la progettazione, in architettura come in qualunque altro settore, occorre avere chiari: gli obiettivi che si vogliono raggiungere, i mezzi di cui si dispone, i caratteri del contesto in cui si opera. 2) Lo studio delle tecnologie dei materiali s’identifica sostanzialmente con la conoscenza dei mezzi, del loro ciclo produttivo e della loro collocazione nel processo realizzativo del bene finale. 3) L'architetto deve porsi il problema delle relazioni esistenti tra l'organismo architettonico nel suo complesso, le sue componenti, le caratteristiche del contesto naturale e del contesto socio-tecnico in cui è collocato. 4) Per progettare occorre conoscere le caratteristiche dei materiali, in relazione ai problemi di stabilità, protezione e durata che le parti edilizie sono chiamate ad assolvere. 5) L'edificio è un insieme strutturato di parti che, pur diversamente carat¬terizzate, devono essere considerate agenti in modo interattivo. 6) Ad ogni "problema" posto al progettista solo eccezionalmente corri¬sponde una sola soluzione tecnica e il problema centrale della progetta¬zione è scegliere tra le soluzioni possibili. 7) La relazione tra forma architettonica e tecnica costruttiva non è fissa, nè univocamente orientata e vincolante. 8) Le scelte materiali e le relative tecniche non sono mai neutrali per l’ambiente, occorre valutare il loro impatto, considerando il ciclo di vita dei materiali, dalla loro produzione al loro impiego, alla loro dismissione. 9) Non è corretto tenere distinte le finalità formali dell’architettura dalla possibilità di realizzarle attraverso il materiale, le sue caratteristiche e il suo linguaggio; ciò è vero anche quando al materiale non si chiede di esprimere in tutta evidenza la sua “verità”. 10) Le scelte tecniche e i risultati materiali dell’architettura non dipendono da azioni individuali; come, più in generale, la creatività e l’innovazione in architettura, dipendono da azioni collettive e collaborative, all’interno delle quali l’architetto svolge un ruolo, a volte maieutico, necessariamente di coordinamento e di sintesi. |
Testi docente | - AA.VV., Manuale di progettazione edilizia, Vol. 4, Milano 1995, Hoepli
- Campioli A., Lavagna M., Tecniche e Architettura, CittàStudi Edizioni, Torino 2013 - Nardi G., Tecnologie dell’architettura, Milano 2001, Clup - Quaroni L., Progettare un edificio. Otto lezioni sull’architettura, Bologna 2001, Kappa. - Salvadori M., Dalla Caverna al grattacielo, Roma 1979, Armando Editori. - Torricelli / Del Nord / Felli, Materiali e tecnologie dell’architettura, Bari 2001, Laterza. Alla fine di ogni lezione, verrà fornito agli studenti, scaricandoli dalla pagina web del docente, materiale relativo agli argomenti trattati. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | No |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | Sì |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | No |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Massimo Lauria | ||
Ogni venerdi ore 10,30-12,30, previo appuntamento fissato via mail. |
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