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18 CFU A SCELTA - PROG. STRUTTURE CIVILI, INFR. IDRAULICHE E SISTEMI ENERGIE RINNOVABILI

Corso Ingegneria Civile
Curriculum PROGETTAZIONE DI STRUTTURE CIVILI, DI INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E DI SISTEMI PER LE ENERGIE RINNOVABILI
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020

Modulo: INGEGNERIA PORTUALE

Corso Ingegneria Civile
Curriculum PROGETTAZIONE DI STRUTTURE CIVILI, DI INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E DI SISTEMI PER LE ENERGIE RINNOVABILI
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/02
Anno Primo anno
Unità temporale Primo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Erogazione 1000562 INGEGNERIA PORTUALE in Ingegneria Civile LM-23 ROMOLO ALESSANDRA, LAFACE VALENTINA
Docente Alessandra ROMOLO
Obiettivi Il Corso si prefigge di fornire gli elementi fondamentali per l’inquadramento sui corretti criteri di progettazione e di realizzazione dei porti e delle principali opere portuali, e per un’adeguata predisposizione dei layout sia esterni che interni. Si pone, inoltre, l’obiettivo di fornire i requisiti fondamentali per la pianificazione degli specchi acquei portuali, delle relative infrastrutture e di tutti gli elementi del sistema portuale sia operativo che di interfaccia con il territorio circostante, inteso come nodo di una rete plurimodale di trasporto di merci e passeggeri.
Il Corso si pone come obiettivo quello di fare acquisire allo studente: i) la capacità di rielaborare quanto studiato e di applicare nella pratica il sapere acquisito: ciò anche, e soprattutto, in ambiti diversi da quelli nei quali le conoscenze apprese vengono tradizionalmente utilizzate (Conoscenza, Capacità di Comprensione, Conoscenze Applicate); ii) le nozioni necessarie per potere approfondire autonomamente quanto imparato, sia in autonomia ed originalità, sia mediante confronto con i docenti e gli altri allievi, al fine di utilizzare le conoscenze di base come una “piattaforma” di partenza che gli consenta di pervenire a risultati ulteriori contraddistinti da una maturità sempre maggiore e da una autonomia di giudizio sempre più ampia (Autonomia di Giudizio e Capacità di Apprendere); iii) la capacità di veicolare ai propri interlocutori, in modo chiaro e compiuto, le conoscenze acquisite, a conclusione del percorso di formazione sviluppato nell’ambito del corso (Comunicazione).
Programma STUDIO METEO CLIMATICO DEL SITO (2 CFU)
Inquadramento geografico del sito, dati di input (onde, vento, correnti, livelli del mare).
Esposizione del paraggio e calcolo dei fetch geografici ed efficaci, analisi del regime dei venti.
Analisi del moto ondoso a largo: i) individuazione del settore di traversia principale e secondario; ii) analisi degli eventi estremi (Modello delle Mareggiate Triangolari Equivalenti e Modello delle Mareggiate Trapezoidali DNV). Concetto di persistenza media sopra la soglia associato all’evento mareggiata
Trasposizione del moto ondoso. Propagazione degli eventi significativi sotto costa in prossimità della zona di interesse per il dimensionamento delle strutture.
Analisi e commento di casi studio.

I PORTI, LAYOUT ESTERNI, OPERE PORTUALI ESTERNE (2 CFU)
Il Porto: definizioni e caratterizzazione. Classificazione dei porti in base alla normativa di riferimento.
Sistema Portuale: canale di accesso, imboccatura, bacino di evoluzione, nave di progetto, specchi acquei. Criteri di dimensionamento sulla base delle Raccomandazioni Internazionali PIANC.
Tipologie dei Porti: ubicazione e categorie.
Criteri per la dislocazione delle opere di difesa portuale (“layout opere esterne”).
Tipologie opere esterne di difesa: dighe a gettata e dighe a cassoni cellulari. Campi di impiego delle due diverse tipologie costruttive.
Dighe a gettata: criteri di stabilità e di rottura. Identificazione dei diversi elementi costruttivi. Elementi della mantellata e criteri per il loro dimensionamento. Criteri per il dimensionamento di una berma sul fronte struttura. Stima del run-up e delle portate di tracimazione (ovetopping) secondo le indicazioni dell’Eurotop Manual.
Modalità costruttiva di una diga a gettata: analisi e commento esempio realizzativo.
Dighe a cassoni cellulari: opere a parete verticale, criteri di dimensionamento, classificazione dei carichi prodotti da onde su strutture monolitiche a parete verticale, risultati progetto PROVERBS relativo a carichi di onde non frangenti e frangenti su opere a parete verticale. Schemi di calcolo delle pressioni agenti su un’opera a parete verticale in fase di cresta: i) modelli di Stokes e Saintflou; ii) modello di Goda anche nel caso di onde frangenti. Cenni sui risultati ottenuti in mare su modelli in scala ridotta eseguiti presso il laboratorio NOEL dell’Università Mediterranea, con riferimento al contesto internazionale di interesse.
Considerazioni sulla Progettazione dei Cassoni Cellulari: Norme e Raccomandazioni Italiane ed Estere.
Modalità costruttiva di dighe a cassoni cellulari: bacini di prefabbricazione, analisi e commento di esempi di opere realizzate.
Cenni sui criteri di selezione delle tipologie di opere portuali esterne sulla base di criteri di ottimizzazione dei livelli di sicurezza e della riduzione dei costi secondo quanto proposto da raccomandazioni tecniche PIANC.

LAYOUT INTERNI, OPERE PORTUALI INTERNE, DIFFRAZIONE IN AREA PORTUALE (1 CFU)
Porto interno: specchi liquidi interni (bacini o darsene), opere di accosto e/o ormeggio (banchine, pontili e briccole), calate portuali.
Azioni agenti su opere di accosto sia esterne che interne: sollecitazioni prodotte in fase di ormeggio dalle navi sotto l’azione del vento e delle correnti, criteri per il dimensionamento di bitte e parabordi.
Analisi delle sollecitazioni su banchine a gravità a massi sovrapposti e verifiche di stabilità.
Nozioni fondamentali sull’interazione di onde con opere portuali a parete seminfinite. Stima dei coefficienti di diffrazione in ambito portuale. Abachi e grafici fondamentali nel caso di pure onde di vento e geometrie semplificate della dislocazione dei moli.
Analisi operatività portuale in relazione ad aventi meteoclimatici: accessibilità imboccatura e operatività banchina. Analisi della probabilità di frangimento all’imboccatura, calcolo moto ondoso residuo all’interno del porto e valutazione operatività media annua in relazione alle condizioni limite di operatività.
Analisi e commento di casi studio.

PIANIFICAZIONE PORTUALE (1 CFU)
Analisi delle linee guida per la redazione dei Piani Regolatori Portuali Italiani.
Analisi e commento di alcuni PRP: caso di un Porto di rilevanza internazionale e di un Porto di rilevanza nazionale.
Aspetti energetici in ambito portuale. Linee Guida per la redazione dei Documenti di Pianificazione Energetico Ambientale dei Sistemi Portuali. Cenni fondamentali su opere e sistemi integrati in ambito portuale per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
I porti turistici: criteri di realizzazione ed esempio esecutivo. Raccomandazioni tecniche per la progettazione dei porti turistici emanate dalla sezione italiana AIPCN – PIANC. Cenni sullo strumento del Project Financing.
Testi docente • Paolo Boccotti, 1997. “Idraulica Marittima”, Ed. UTET
• Paolo Boccotti, 2000. “Wave Mechanics for Ocean Engineering”, ELSEVIER
• Paolo Boccotti, 2014. “Wave Mechanics and wave loads on Marine Structures”, ELSEVIER
• Giuseppe Matteotti, 2004. “Lineamenti di Costruzioni Marittime”, Ed. SGEditoriali Padova
• Raccomandazioni tecniche emanate dall’Associazione Internazionale AIPCN-PIANC
• European Overtopping Manual - http://www.overtopping-manual.com/manual.htmlalità
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

Nessun materiale didattico inserito per questo insegnamento
Nessun avviso pubblicato
Nessuna lezione pubblicata
Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: GEOTECNICA AMBIENTALE

Corso Ingegneria Civile
Curriculum PROGETTAZIONE DI STRUTTURE CIVILI, DI INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E DI SISTEMI PER LE ENERGIE RINNOVABILI
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/07
Anno Primo anno
Unità temporale Primo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Erogazione 56T030 GEOTECNICA AMBIENTALE in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio LM-35 MORACI NICOLA
Docente Nicola MORACI
Obiettivi Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire all’allievo le seguenti conoscenze. Conoscenza della normativa ambientale. Conoscenza degli effetti del costipamento sui terreni coesivi e dei metodi di realizzazione e di controllo del costipamento. Conoscenza e capacità di determinare la permeabilità delle terre in sito ed in laboratorio. Conoscenza degli elementi essenziali di una discarica controllata. Capacità di dimensionamento dei sistemi barriera (di rivestimento), dei sistemi di raccolta e rimozione del percolato e dei sistemi di copertura. Conoscenza dei sistemi di captazione dei biogas, del comportamento meccanico dei rifiuti solidi urbani, e capacità di valutare la stabilità delle discariche. Conoscenza dei sistemi di controllo e di monitoraggio delle discariche. Inoltre, il corso fornisce agli allievi elementi di conoscenza per lo studio della propagazione degli inquinanti nel sottosuolo e la conoscenza dei principali metodi di caratterizzazione, di bonifica e messa in sicurezza dei siti contaminati.
Programma Programma dettagliato del corso
1. Aspetti normativi (0,5 crediti)
D.L. 152 /2006
D.M. N.36 del 13/01/2003

2. Costipamento (0,5 crediti)
Costipamento in laboratorio. Effetti del costipamento sui terreni coesivi. Costipamento in sito. Controllo del costipamento.

3. Determinazione della permeabilità delle terre in sito ed in laboratorio (0,5 crediti)
Determinazione della permeabilità mediante prove di laboratorio. Prove di compatibilità in presenza di filtrazione di fluidi inquinati. Determinazione della permeabilità mediante prove in sito.

4. Discariche controllate: aspetti geotecnici (2,0 crediti)
Scelta del sito, caratterizzazione geotecnica. Elementi essenziali di una discarica controllata. Sistemi barriera (di rivestimento). Sistemi di raccolta e rimozione del percolato. Sistemi di copertura. Sistemi di captazione dei biogas. Comportamento meccanico dei rifiuti solidi urbani. Stabilità delle discariche. Sistemi di controllo e di monitoraggio. Geosintetici utilizzati nella realizzazione di discariche controllate.

5. Bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati: aspetti geotecnici. (1,5 crediti)
Aspetti generali e normativi. Tipi di inquinanti. Propagazione degli inquinanti nei terreni: convezione, dispersione, diffusione, adsorbimento. Aspetti teorici e sperimentali. Piano di caratterizzazione. Concetto di bonifica e messa in sicurezza. Criteri per la scelta della tecnica di bonifica da utilizzare in relazione al tipo di inquinamento del sito. Trattamenti off site. Trattamenti on site. Trattamenti in sito. Messa in sicurezza. Sistemi di isolamento: superficiali, perimetrali di fondo.
Testi docente Testi consigliati
Appunti dalle lezioni e delle esercitazioni
COLOMBO P. - COLLESELLI F. Elementi di Geotecnica, Ed. Zanichelli, Bologna 1996
DANIEL D.E.. Geotechnical practice for waste disposal. Ed. Champman&Hall, 1993.
BONOMO L. Bonifica di siti contaminate. Caratterizzazione e tecniche di risanamento. McGraw-Hill, 2005.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto No
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

Ulteriori informazioni

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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: STABILITA' DEI PENDII

Corso Ingegneria Civile
Curriculum PROGETTAZIONE DI STRUTTURE CIVILI, DI INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E DI SISTEMI PER LE ENERGIE RINNOVABILI
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/07
Anno Primo anno
Unità temporale Primo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Erogazione 36M019 STABILITA' DEI PENDII in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio LM-35 PORCINO DANIELA DOMINICA
Docente Daniela Dominica PORCINO
Obiettivi Il corso si propone di fornire i principali strumenti teorici ed applicativi per l'analisi e la modellazione del comportamento meccanico dei pendii naturali ed artificiali. Vengono trattati gli aspetti rilevanti riguardanti la caratterizzazione geotecnica dei terreni finalizzata alla definizione del modello geotecnico del sottosuolo, i metodi di analisi della stabilità di pendii, le più idonee tipologie di intervento di stabilizzazione; i principali strumenti di monitoraggio e controllo in sito dei pendii, che interessano le diverse fasi che vanno dallo studio, al progetto, alla realizzazione e gestione delle opere di stabilizzazione.

Programma Introduzione. Natura dei pendii: pendii naturali, fronti di scavo e rilevati. Definizioni e classificazione delle frane. Stato di attività. Cause di innesco dei movimenti franosi.
Modellazione geotecnica del pendio. Richiami sulla resistenza dei terreni e sui principali mezzi di indagine per la caratterizzazione delle formazioni coinvolte nei fenomeni franosi.
Metodi di analisi per la stabilità dei pendii. Equilibrio limite: la posizione del problema. I metodi delle strisce. Il pendio indefinito asciutto, immerso in acqua in quiete, immerso in acqua in moto di filtrazione. Il metodi approssimati: equilibrio dei momenti (Bishop semplificato). I metodi approssimati: equilibrio delle forze (metodo di Janbu semplificato). Il metodo di Morgestern e Price. Il metodo di Spencer. Le carte di stabilità. Accuratezza e affidabilità dei metodi dell’equilibrio limite. Influenza degli effetti tridimensionali. Analisi dei pendii mediante modellazione numerica agli elementi finiti.
Verifiche di sicurezza secondo la normativa vigente (NTC18). Livelli di sicurezza e cinematismo critico. Pendii naturali. Opere di materiali sciolti e fronti di scavo: cenni.
Meccanismi di deformazione e rottura dei pendii naturali. Formazione e propagazione della superficie di scorrimento. La rottura progressiva; frane di primo distacco e frane riattivate. La scelta dei parametri di resistenza al taglio da introdurre nelle analisi di stabilità: condizioni di drenaggio e natura della frana.
Interventi di stabilizzazione. Tipologie di intervento per la stabilizzazione dei pendii: criteri di scelta ed analisi degli interventi.
Controlli e monitoraggio. Metodologie di monitoraggio. Strumentazione geotecnica in sito per la misura degli spostamenti in superficie e in profondità (inclinometri) e delle pressioni neutre (piezometri ).

• Geotechnical Engineering of the Stability of Natural Slopes, and Cuts and Fills in Soil- Keynote Lecture (anno). Fell R., Hungr O., Leroueil S.and Riemer W., pp.100.
• NTC 18– Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni –D.M. 17 Gennaio 2018.

Testi docente Testi consigliati "Stabilità dei pendii"
• Dispense a cura del docente.
• I metodi dell'equilibrio limite. Farulla C. Airò (2001), Hevelius Editore, Benevento.
• Meccanismi di deformazione e rottura dei pendii. Picarelli L. (2000), Hevelius Editore, Benevento.
• The stability of slopes. Bromhead E.N. (1986). Surrey Univ. Press, London.
• Slope stability. Engineer Manual EM 1110-2-1902 (2003). US Army Corps of Engineers, Engineering and Design.
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale
Valutazione test attitudinale No
Valutazione progetto
Valutazione tirocinio No
Valutazione in itinere No
Prova pratica No

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Codice insegnamento online non pubblicato

Modulo: MECCANICA DEI MATERIALI

Corso Ingegneria Civile
Curriculum PROGETTAZIONE DI STRUTTURE CIVILI, DI INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E DI SISTEMI PER LE ENERGIE RINNOVABILI
Orientamento Orientamento unico
Anno Accademico 2019/2020
Crediti 6
Settore Scientifico Disciplinare ICAR/08
Anno Primo anno
Unità temporale Primo semestre
Ore aula 48
Attività formativa Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)

Canale unico

Erogazione 50M051 MECCANICA DEI MATERIALI in Ingegneria Civile LM-23 BUONSANTI MICHELE
Docente Michele BUONSANTI
Obiettivi L’obiettivo del corso è di fornire il corretto completamento in merito alle informazioni necessarie per una completa progettazione strutturale sia alla grande sia alla piccola scala. Acquisite le nozioni teoriche necessarie sarà sviluppata una parte di modellazione e analisi strutturale alla micro-scala al fine di fornire informazioni e metodologie per analisi strutturali complesse a scala microscopica.
Programma Teoria costitutiva: (crediti 0.5)
Richiami di meccanica dei corpi continui. Introduzione alla meccanica dei materiali. Principi di determinismo, azione locale, indifferenza materiale. Materiali di tipo semplice. Forme ridotte dell'equazione costitutiva. Materiali con rango elastico. Materiali con memoria. Caratterizzazione del tensore elastico e sue proprietà di simmetria.

Teoria Elastica non Lineare. (crediti 0.5)
Meccanica delle deformazioni finite. Bilancio ed equazioni del moto. Tensori di Piola-Kirchoff. Vincoli interni. Materiale di Blatz-Ko: equazione costitutiva, aspetti sperimentali e forma ridotta. Materiali incompressibili: funzione di Rivlin-Saunders, modello neo-Hookean, modello di Mooney-Rivlin.
Plasticità (crediti 0.5)
Fondamenti fisici, condizioni e criteri di plasticità. Relazioni elasto-plastiche. Problema dell’equilibrio elasto-plastico. Collasso plastico e teoremi dell’analisi limite. Sollecitazioni in campo plastico. Soluzione di problemi elasto-plastici mono e bidimensionali. Teoria delle dislocazioni. Plasticità in materiali cristallini. Microstrutture. Aspetti sperimentali e applicativi.
Materiali Compositi (crediti 1.0)
Materiali per fibre e matrici. Caratteristiche meccaniche. Interfaccia fibra-matrice Micro e macro-meccanica. Fenomeni di danneggiamento. Criteri di rottura. Analisi dei laminati. Carico critico e azioni dinamiche. Impatti e fenomeni aggressivi chimico-meccanico.
Modellazione Avanzata (crediti 1.5)
Transizioni di fase solido-solido
Problemi al bordo e non unicità. Elasticità variazionale e problemi di minimo. Materiali elastici ed energie policonvesse. Il modello di Ericksen: configurazioni equilibrate monofase e bifase, minimi locali e minimi globali, energie interfacciali. Il modello di Cahn & Hilliard. Energie poli-convesse e caratterizzazione della risposta dei materiali. Configurazioni bifase bi-tridimensionali. Condizione di Hadamard. Il modello di Ball & James. Coesistenza di fasi. Soluzione per funzionali rilassati. Soluzione in termini di microstrutture. Continui con microstruttura.
Meccanica della frattura e danneggiamento.
Concentrazione di tensioni. Problema di Clebsch. Modello di Griffith. Problema di Irwin. Propagazione dei difetti. Il fattore di intensificazione degli sforzi. Stato di sforzo all'apice del difetto. Il modello della frattura coesiva di Barenblatt. Energie di interfaccia. Il modello di Del Piero & Truskinovsky. Frattura come transizione di fase. Modelli di danneggiamento.
Meccanica della frattura e danneggiamento. (crediti 1.0)
Concentrazione di tensioni. Problema di Clebsch. Modello di Griffith. Problema di Irwin. Propagazione dei difetti. Il fattore di intensificazione degli sforzi. Stato di sforzo all'apice del difetto. Il modello della frattura coesiva di Barenblatt. Modelli di danneggiamento. Fenomeni di fatica e collasso ciclico.

Testi docente - Baldacci R., Scienza delle Costruzioni, vol. 1, Utet, 1970
- Ciarlet P.G., Mathematical Elasticity, vol. 1, North Holland, 1993
- Del Piero G., Lezioni di Meccanica del Continuo, CISM, Udine 1981
- Nadai A., Theory of Flow and Fracture of Solids, McGraw-Hill, N.Y.,1950
- Truesdell A.C. Eds., Mechanics of Solids, vol. 2, Springer-Verlag, Berlino, 1984
- Vergani L., Meccanica dei Materiali, McGraw-Hill, 2001
- Note del corso
Erogazione tradizionale
Erogazione a distanza No
Frequenza obbligatoria No
Valutazione prova scritta No
Valutazione prova orale No
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Valutazione tirocinio No
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