In un’Aula magna gremita di studenti Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia, ha tracciato il percorso dell’innovazione sino al 2020, anno in cui ci saranno nel mondo 20 miliardi di smartphone, oltre a PC e tablet.

Dopo gli interventi introduttivi del direttore generale, Santo Marcello Zimbone, dei prorettori Claudio De Capua e Domenico Ursino, e dell’assessore del Comune di Reggio Calabria alle Smart city, Agata Quattrone, Mister Microsoft ha iniziato il suo intervento con una nota positiva per i giovani universitari presenti.
Nei prossimi anni in Europa saranno disponibili centinaia di migliaia di posti di lavoro nel campo delle nuove tecnologie, posizioni che rischiano di rimanere scoperte per mancanza di professionalità adeguate alle impegnative richieste del mercato e delle aziende.

Per vincere questa sfida, i governi devono attivare una serie di interventi a partire dalle scuole. Microsoft si è impegnata nell’alfabetizzazione informatica per favorire la conoscenza del codice già nella scuola primaria. I giovani universitari devono cambiare prospettiva: non aspettare la fine degli studi per inviare i classici curriculum, ma rischiare in prima persona scommettendo sulle startup senza timore dei possibili fallimenti.
É necessario ritrovare in Italia lo spirito di impresa che ha caratterizzato la generazione degli anni ‘50 o ‘60. E la startup rappresenta un mezzo formidabile la cui scarsa diffusione nel nostro Paese è anche indice della scarsa fiducia nel futuro. Una tendenza conseguente alla crisi, che ne amplifica gli effetti e che deve essere invertita.
Microsoft, insieme ad altre grandi aziende - HP, Google e IBM -, ha avviato incontri con imprenditori e studenti universitari in diverse città. Il 14 aprile tornerà a Reggio Calabria per un workshop il cui scopo è incentivare anche negli studenti la voglia di inventare, innovare e fare impresa.

Nella presentazione, Carlo Purassanta ha annunciato l’imminente pubblicazione di Windows 10, il nuovo sistema operativo di Microsoft. Come e più di Windows 8, sarà utilizzabile su una grande varietà di dispositivi e configurazioni hardware. Con la crescita dell’utilizzo di PC, tablet e smartphone ci ritroveremo in un mondo iperconnesso: la strutturale presenza della rete nelle vita quotidiana renderà sempre più sottile il confine tra virtuale e reale.