Dal 17 al 21 febbraio Bruxelles è stata meta dell’ultima iniziativa di alta formazione promossa dalla Cattedra di diritto privato europeo con il supporto dell’Ufficio Relazioni Internazionali: un viaggio-studio organizzato dal prof. Angelo Viglianisi Ferraro, con la collaborazione del Centro Monoriti, il Movimento universitario “Contaminiamo i saperi”, le associazioni studentesche ed il prezioso ausilio dell’instancabile dott. Daniele Politi.

Il gruppo era composto da quasi 70 studenti dei vari dipartimenti della Mediterranea, ma anche di altri atenei calabresi e siciliani

Primo incontro alla Universitè Libre de Bruxelles per la giornata di Studio sull’European Private Law. Si è discusso del processo di armonizzazione del diritto privato europeo, con il coinvolgimento di cattedratici e dottorandi di ricerca che si sono mostrati assolutamente interessati a stringere rapporti di collaborazione scientifica e didattica con l’Ateneo dello Stretto.
Nel pomeriggio della stessa giornata il gruppo si è spostato al Centro di ricerca sui diritti umani dell’Università di Ghent, dove si è svolto un avvincente dibattito sul diritto alla vita e responsabilità medica, arrivando poi ad analizzare i profili critici del c.d. “diritto a non nascere se non sano”, che hanno dinamicamente coinvolto anche gli studenti non iscritti a Giurisprudenza.

La giornata di venerdì 19 è stata dedicata all’oggetto principale del viaggio-studio e al desiderio di decine di studenti, aspiranti giuristi: nello stesso momento in cui capi di Stato e di Governo si riunivano a Bruxelles in occasione del Consiglio europeo, i partecipanti hanno visitato la sede del Parlamento Europeo, accompagnati da un funzionario (di origini siciliane) che ha illustrato la storia e le funzioni di quest’organo, anche alla luce delle significative modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona del 2007.
Nel pomeriggio la visita alla sede della Commissione Europea. Un alto funzionario, responsabile del settore Comunicazione, ha illustrato la composizione e le competenze dell’istituzione “guardiana dei Trattati”. Un’improvvisata tavola rotonda su punti di forza e delle criticità della giovane realtà sovranazionale e intergovernativa ha coinvolto studenti e professore. Il funzionario si è complimentato per la preparazione degli studenti, emersa dall’esperimento realizzato in aula.

Sabato 20, presso la Law Faculty dell’Università di Namur, si è svolta una conferenza internazionale con la partecipazione di docenti belghi, tedeschi ed italiani (tra i quali il prof. Viglianisi Ferraro) sui diritti del consumatore, analizzando anche aspetti innovativi e inusuali legati ai possibili abusi del contraente debole.
Subito dopo si è trattata la possibilità di creare dei collegamenti Erasmus con il nostro Ateneo, nell’ottica di un’ormai avviata e sempre crescente “internazionalizzazione” dell’Università reggina.

Il viaggio si è concluso nella bellissima città di Bruges, la Venezia del Nord.

Il viaggio ha consentito ai giovani studenti di conoscere una serie di opportunità occupazionali post lauream e di comprendere che i professionisti del domani non possono rinunciare a volgere lo sguardo oltre i confini nazionali.
Tutti i partecipanti sono rientrati a Reggio Calabria un po’ più ricchi, non solo culturalmente, ma anche dal punto di vista dell’entusiasmo e del desiderio di continuare ad investire nello studio e nella formazione, in un’ottica sempre più internazionalistica.
L’Europa rappresenta il futuro e, grazie a questo bellissimo viaggio-studio, gli studenti della Mediterranea ne sono oggi, più che mai, consapevoli.

a cura di Giuseppe Abramo e Pietro Fulco

collaboratori organizzativi del viaggio-studio a Bruxelles