fonte www.repubblica.it
"La Moratti discrimina il Sud"
la denuncia di un rettore
Alessandro Bianchi, Reggio Calabria: "I fondi distribuiti dal ministero sono andati per la maggior parte ad università settentrionali. Qual è il disegno?"
di MASSIMILIANO PAPASSO
"In Italia oltre ad un dualismo di tipo territoriale, quello tra Nord e Sud, adesso ne esiste anche uno che riguarda le università, in base al quale ci sono atenei di rango elevato che vanno sostenuti con dovizia di risorse e altri che invece possono essere abbandonati al loro destino". E' un sistema universitario spaccato in due quello che vede all'orizzonte Alessandro Bianchi, rettore dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria e Segretario Generale della Crui, all'indomani dell'assegnazione da parte del ministero del Fondo di Finanziamento ordinario agli atenei italiani per l'anno 2005.
Una distribuzione di circa sette miliardi di euro alle università italiane che, secondo quanto denunciato dal rettore Bianchi in una lettera inviata al mensile "Il Corriere dell'Università e del Lavoro", conterrebbe delle forti discriminazioni nei confronti delle università del Meridione e, al contrario, ingiustificati vantaggi per quelle del nord.
"Nelle scorse settimane - scrive Bianchi - il Ministero ha provveduto alla distribuzione del Fondo limitandosi a comunicare a ciascuna Università il singolo importo assegnato, il che significa che non ci sono dei dati ufficiali riferiti all'intero sistema. Tuttavia, grazie a qualche scambio di informazioni e facendo uno sforzo di ricucitura generale, è stato possibile comporre un quadro d'insieme dal quale emerge una impressionante disparità di trattamento nei confronti delle università del sud".
A far infuriare il Segretario Generale della Crui i criteri attraverso i quali il Miur ha provveduto alla distribuzione delle risorse e l'assegnazione di un ulteriore fondo di circa 300 milioni di euro andato per lo più ad atenei delle città del nord.
"Come già evidenziato più volte dall'assemblea dei rettori - continua il rettore Bianchi - non sappiamo quali siano i criteri adottati dal Ministero per definire le basi numeriche, i parametri e i coefficienti del complicato algoritmo usato per l'assegnazione del Fondo. Inoltre una quota ingente di risorse aggiuntive (circa 120 milioni di euro) ha riguardato solo 22 Università, tra cui una del Centro, due del Sud e ben 19 del Nord, non lasciando niente agli altri 35 atenei a larga maggioranza meridionale".
Una disparità che secondo il rettore dell'Università di Reggio Calabria sottende ad un preciso disegno politico. "Se il Miur non dovesse prendere atto di queste contraddizioni - conclude Alessandro Bianchi - non potremo che arrivare ad un'unica, desolante conclusione: ovvero che il Ministero, il Ministro che lo guida e il Governo che lo sostiene, ha un'idea di università di tipo dualistica, che definirei delle 'eccellenze', che punta a costruire un salotto buono delle università italiane, lasciando altre università e altri professori nelle stanze comuni, affinché non si creino pericolosi meticciamenti. Un'idea inqualificabile sul piano culturale e intollerabile su quello sociale, contro il quale mi auguro tutte le componenti del mondo universitario esprimano forte dissenso".
