Il 28 febbraio alle ore 14.30, presso l'Aula magna L. Quaroni di Architettura, si terrà il sesto incontro del Ciclo di conferenze Il consolidamento degli edifici storici. Temi e prospettive.
Nata all’interno del corso di consolidamento degli edifici storici del corso di laurea magistrale in Architettura-Restauro del Dipartimento PAU, l’iniziativa, in collaborazione con l’Ordine degli architetti della provincia di Reggio Calabria, intende portare l’attenzione di studenti e professionisti architetti e ingegneri, sul tema complesso del rinforzo strutturale dell’edilizia storica con particolare riferimento alla sicurezza sismica. Il ciclo di conferenze che vede coinvolti docenti universitari con grande esperienza nel settore, si incentrerà sul rapporto, piuttosto controverso, tra sicurezza strutturale e rispetto dei valori autentici degli edifici su cui intervenire e dunque al rapporto fra progetto di consolidamento e progetto di restauro di un dato edificio.
Partendo da casi concreti, i contributi toccano alcuni aspetti nodali quali i metodi di indagine per l’individuazione dei meccanismi di danno, la resistenza meccanica e le tecniche di consolidamento di archi e volte, il monitoraggio preventivo e le indagini preliminari, il consolidamento delle strutture lignee e di quelle in calcestruzzo armato.
L’altro aspetto attiene invece l’influenza della normativa (Norme tecniche di costruzione, normativa antisismica con particolare riferimento all’applicazione nell’ambito dell’edilizia storica, ecc.) sulle pratiche di intervento e sul rapporto tra tecniche innovative e tradizionali nel rinforzo strutturale e, di conseguenza, del progetto di restauro di cui il primo è parte essenziale.
VII incontro - Sulla Meccanica degli archi
Il consolidamento del calcestruzzo armato nell’architettura del XX secolo
Paolo Faccio
Iuav
Il tema della conservazione dell’architettura del XX secolo, non può prescindere dall’affrontare le problematiche relative al calcestruzzo armato e non armato.
Nato per sostituire forme storiche in poco tempo il materiale acquista una sua autonomia tecnica e formale, favorendo lo sviluppo dirompente del Movimento Moderno. La fama, mal riposta, di materiale incorruttibile dal tempo, di facile impiego e a basso costo, ha contribuito enormemente alla diffusione, dai primi utilizzatori che basavano sull’empiria i loro brevetti, ad una sempre più grande consapevolezza nell’impiego, forte di un affinamento dei contributi tecnico scientifici.
Le problematiche della conservazione si basano pertanto da un lato sulla possibilità di sopravvivenza di manufatti realizzati sino agli anni 30, spesso deficitari attualmente in termini di sicurezza a causa della non ancora compiutamente sviluppata teoria del calcestruzzo armato del tempo e dall’altro all’uso che alcuni autori hanno fatto della lavorazione a vista, con un utilizzo non esclusivamente strutturale ma anche formale della texture che il materiale consente.
Teorie, tecniche e pratiche per la conservazione dell’architettura in calcestruzzo armato saranno affrontate con studi ed esempi di intervento.