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L'Osservatorio sull’Inclusione ed i Diritti delle persone con disabilità nell’Area Metropolitana di Reggio Calabria

Dopo l'intervento iniziale del Magnifico Rettore Pasquale Catanoso e l'esposizione generale del Progetto [http://osservatorioinclusione.unirc.it/] di cui si parlerà anche alla conferenza euro-mediterranea Emerging Disability Issues: Varieties of Disability Activism and Disability Studies della University of Malta), la presentazione ha avuto due momenti curati da Angelo D. Marra e Antonino Labate:

I. Osservatorio sull’Inclusione ed i Diritti delle persone con disabilità

nell’Area Metropolitana di Reggio Calabria

L’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità, ha funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico per l’elaborazione delle politiche locali in materia di disabilità con la finalità di far evolvere e migliorare l’informazione sulla disabilità nel nostro contesto metropolitano e, nel contempo, di fornire un contributo al miglioramento del livello di efficacia e di adeguatezza delle politiche. In particolare, l’Osservatorio opera in ordine:

1.alla promozione dell’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, siglata a New York il 13 dicembre 2006;

2. alla predisposizione di un programma di azione locale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, in attuazione della legislazione Regionale, nazionale e internazionale;

3. alla promozione della raccolta di dati statistici e della realizzazione di studi e ricerche sul tema;

4. alla predisposizione della relazione sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità ed al monitoraggio del livello di attuazione ed impatto locale della Convenzione.

Il cambio di prospettiva culturale, giuridica e scientifica, introdotto dalla ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite, a livello nazionale, europeo e mondiale, introduce un approccio alla disabilità fortemente basato sui diritti umani e, di conseguenza, impone all’Osservatorio la necessità di introdurre elementi di innovazione nel modo di leggere e intervenire sulle diverse tematiche che riguardano la disabilità e le persone con disabilità.

Quali settori sottoporre ad attenzione?

Non è possibile monitorare tutto ciò che è coperto dalla Convenzione nella Area Metropolitana di 99 comuni. Abbiamo perciò individuato 12 settori da sottoporre al monitoraggio; alcuni sono abiti relativi ai pre-requisiti per l’inclusione:

1. Vita indipendente ed inclusione sociale (art 19 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito vita indipendente

2. Non discriminazione (art 5 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito discriminazione

3. Accessibilità (art 9 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito accessibilità

4. Mobilità (art. 20 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito mobilità

5. Vita Familiare (art 23 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito vita familiare

6. Politiche ed Enti locali e Disabilità (art 4 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito azione amministrativa

A questi si aggiungono 6 ulteriori Ambiti specifici che abbiamo scelto nella Convenzione di New York (tra i tanti possibili) perché li abbiamo ritenuti importanti: o per ragioni proprie del territorio (i primi 3), o in quanto cari al mondo dell’università (gli ultimi 3).

I. Gestione emergenze Naturali e disabilità (art 11 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito disastri e calamità

II. Salute/sanità (art 25 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito salute

III. Abilitazione e Riabilitazione (art 26 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito abilitazione e riabilitazione

IV. Educazione (art 24 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito educazione

V. Accesso alla Cultura e ad eventi Culturali (art. 21 e 30 C ONU) Scheda per monitoraggio ambito partecipazione alla vita culturale ; Scheda per monitoraggio ambito libertà di espressione ed accesso all’informazione

VI. Lavoro (art 27 C ONU )Scheda per monitoraggio ambito lavoro ed occupazione


II. Il Piano Inclusivo d’Ateneo

È l’insieme organizzato delle azioni necessarie per aumentare il livello di partecipazione delle persone disabili in Università. Essere in condizione di partecipare come gli altri alla vita della Comunità Accademica è il cuore del PIA. L’esigenza è la stessa (anche se possono variare le modalità) per Studenti, Professori, Ricercatori e Personale con disabilità.

La peculiarità del PIA è che questo è costruito dai diretti interessati insieme tra loro e non viene “impostato dall’alto”.

Il Piano Inclusivo non individua solo le mancanze, ma indica anche le strategie opportune per raggiungere ciò che si è compreso essere necessario. Tutto ciò grazie ai diretti interessati.

Il PIA fornirà raccomandazioni per rende più inclusiva l'esperienza universitaria con particolari riferimento a:

Mobilità

(percorsi, come arrivare in ateneo, ubicazione dei vari servizi)

Accessibilità

(organizzazione degli spazi in aula, utilizzabilità di porte, servizi, biblioteche,

accesso alle banche dati etc )

Informazioni

(chi fa cosa e dove, visibilità targhette e cartellonistica)

Individuazione di Best Practices di Sistema per la didattica che siano utili per l'eliminazione degli ostacoli sistemici e al di là del supporto individualizzato (come rendere più accessibili il materiale didattico, le lezioni, i software in uso per la didattica? etc).

Chiunque fosse interessato può partecipare alla formazione del Piano, o anche semplicemente a chiedere delucidazioni, a scrivendo a: osservatorioinclusione@unirc.it

DATE:

  • Martedì 6 marzo (dalle 17 alle 19, lotto D, Feo di Vito)
  • Martedì 13 marzo (dalle 17 alle 19, lotto D, Feo di Vito)
  • Martedì 20 marzo (dalle 17 alle 19, lotto D, Feo di Vito
  • Martedì 27 marzo (dalle 17 alle 19, lotto D, Feo di Vito)

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