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R. Pucinotti (2006), PATOLOGIA E DIAGNOSTICA DEL CEMENTO ARMATO - Dario Flaccovio Editore

http://www.darioflaccovio.it/scheda/? codice=DF6605&arg=acd; Il problema dei rischi strutturali delle costruzioni esistenti deve essere affrontato con lo stesso impegno con cui si intraprende la progettazione strutturale di nuove opere. Purtroppo la storia delle opere in cemento armato è caratterizzata da una serie di insuccessi nonostante il fatto che la tecnica delle costruzioni abbia raggiunto elevati livelli di approfondimento. Frequenti sono gli episodi di cedimenti strutturali e di crolli che hanno come origine comune cause dovute ad errori di progettazione o a quelli commessi in fese di realizzazione. Con la recente ordinanza n. 3274 del 20/03/2003 recante i “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica” pubblicata sulla G.U. (suppl. n. 72 al n. 105 del 8/5/2003) viene sottolineata l’importanza del controllo dello stato di “salute” degli edifici esistenti attraverso la prescrizione di indagini e rilievi in situ a cui corrispondono diversi livelli di conoscenza e, di conseguenza, differenti metodi di analisi e coefficienti di sicurezza accettabili. Il testo è rivolto ai professionisti ed agli studenti delle Facoltà di Ingegneria ed Architettura, e si propone come strumento utile sia per l’interpretazione dei risultati di indagini non distruttive condotte in situ su elementi strutturali in cemento armato, che per la stima della resistenza a compressione del calcestruzzo mediante la valutazione delle resistenze su campioni cilindrici (carote) estratti dagli elementi strutturali indagati. Si propone quindi come un valido strumento di supposto nella valutazione diagnostica del degrado strutturale di elementi in cemento armato.

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