Nel 1998, la prof.ssa Mariateresa Russo, responsabile del Focuss Lab (Food Chemistry, Authentication, Safety and Sensoromic Laboratory) del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, segnalò in Calabria la presenza di una popolazione di ginepro fenico (Juiniperus Phoenicea), una specie euromediterranea che vegeta soprattutto in aree costiere (Mt. Russo, F. Mondello. Segnalazione floristica n. 903. Informatore Botanico Italiano, 30, 53-69, 1998),
Da allora il Focuss Lab ha condotto diverse campagne di studio con l’obiettivo di valorizzare la specie e l’ampio patrimonio floristico officinale calabrese. Nel caso del ginepro feniceo, dalle ricerche condotte sono emerse evidenti differenze chemotipiche intra ed inter specifiche.
Il ginepro fenicio presente in Calabria è caratterizzato da un profilo aromatico raffinato e delicato e decisamente differente sia da quello della stessa specie di diversa provenienza geografica che da quello di altre specie quali il Juniperus oxycedrus e soprattutto il Juniperus communis normalmente impiegata per la preparazione di bevande spiritose tra cui il classico gin, caratterizzato da note fortemente resinose.
La diversità compositiva della frazione volatile del ginepro fenicio di Calabria conferisce, quindi, a tutti i prodotti da esso derivati identità, originalità, equilibrio.
Queste evidenze scientifiche emerse a seguito degli studi condotti dal Focuss Lab del Dipartimento di Agraria della Mediterranea di Reggio Calabria, condivise nell’ambito di una collaborazione scientifica avviata da tempo con il mondo imprenditoriale ed in particolare con la Distilleria F.lli Caffo - ove sono presenti consolidate ed ampie competenze in materia di spirits - hanno contribuito alla creazione di una nuova bevanda spiritosa, un gin, premiato con il Best Italian Contemporary Gin al World Gin Awards 2020, che vede appunto il Ginepro Fenicio di Calabria come ingrediente aromatico identitario.
Il Focuss Lab, oltre agli studi di autenticazione sugli estratti di ginepro feniceo, sulla base delle informazioni sugli usi tradizionali sia nella cura di alcune malattie che nelle preparazioni condimentarie per piatti a base di carni e cacciagione, sta conducendo ulteriori studi che riguardano sia l’attività biologica dei principi attivi degli estratti che la potenzialità di impiego nel comparto alimentare con l’obiettivo di valorizzare la ricca biodivesità della Calabria e nel contempo di consolidare l’alleanza tra Università e mondo imprenditoriale.