Giovedì 17 novembre, alle 9.30 si terrà il Seminario: Lo sviluppo insostenibile. La fine della «Questione meridionale» e il futuro del Mezzogiorno, tenuto dal Prof. Tonino Perna, professore emerito di sociologia economica presso l'Università degli studi di Messina. Economista, sociologo e politico italiano è stato presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, assessore alla cultura del Comune di Messina e vicesindaco di Reggio Calabria e ha ideato il Parco letterario Horcynus Orca ed il Parco Ecolandia. Ha scritto numerosi libri e saggi ed è editorialista del Manifesto e del Quotidiano del Sud.
Il seminario, il cui titolo è ripreso integralmente dal volume pubblicato nel 2017 da Tonino Perna per le edizioni Città del Sole, si offre come occasione per riflettere su quali possano essere le nuove opportunità di sviluppo territoriale, economico e sociale che provengono dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, confrontandosi con il divario che continua ad aumentare tra nord e sud, in un tempo che appare “sospeso”, con la pressante realtà che rende ancora pienamente attuali considerazioni maturate nell’ultimo quarto di secolo. La “Lunga recessione” e la “scomparsa del Mezzogiorno dall’agenda politica” rendono sempre più difficile sostenere che il Mezzogiorno sia “una risorsa imprescindibile per la crescita economica del nostro Paese”. Serve quindi oggi più che mai lavorare seriamente nell’orientare tutte le energie possibili per contrastare il fenomeno di decrescita economica, sociale e culturale che ha già di fatto comportato “un impoverimento delle risorse umane del Mezzogiorno”.
L’iniziativa che si terrà nell’Aula Magna Antonio Quistelli è promossa congiuntamente dal Dottorato di Ricerca in Architettura, dal Corso Politiche e Strategie per la Coesione Territoriale del Corso di Laure Magistrale in Architettura a Ciclo Unico (LM-4) tenuto da Concetta Fallanca con la collaborazione di Elvira Stagno e dal modulo Elementi progettuali per lo spazio urbano e il paesaggio del Corso di Laurea in Design (L-4) tenuto da Antonio Taccone.