Nella mattinata di oggi, si è tenuto presso l’aula magna della facoltà di Architettura, il seminario Scuola, Università e Lavoro: continuità del processo formativo, nell’ambito del progetto Icaro+. Il tavolo dei relatori era composto dall’assessore alle Attività culturali del Comune di Reggio Calabria, Antonella Freno, del presidente della Camera di Commercio, Lucio Dattola, dei rappresentanti delle Università meridionali, Alida Lo Coco e Giancarlo Tanucci, e Anna Grimaldi dell’Area politiche per l’orientamento dell’Isfol. Oltre ai rappresentanti della Mediterranea, il prof. Zimbalatti, delegato rettorale all’orientamento, la prof.ssa Carrà responsabile dell’iniziativa FOR 09 del progetto Icaro+, il direttore amministrativo, dott. Romeo e la dott.ssa Calogero, responsabile area orientamento. Dai vari relatori è stato posto il problema di un sistema ingessato: gli imprenditori che assumono prevalentemente categorie medio basse di lavoratori, non laureati; gli studenti che dopo la laurea cominciano a interessarsi al mondo del lavoro mantenendo lo schema formazione-professione; gli atenei che per anni hanno promosso il 3+2, senza assicurare un riconoscimento professionale ai laureati triennali. Per questo è necessario fare rete tra scuola-università-lavoro, con modalità stabili di raccordo, ma con un sistema di orientamento flessibile e pronto a ridisegnarsi in funzione dei cambiamenti repentini della società. La Mediterranea è impegnata da lungo tempo con i progetti Icaro e Icaro+, Unimpresa e Ilo (industrial Liaison Office), nella creazione di una rete con scuole, enti locali e mondo dell’impresa. Una realtà che si basa su una serie di rapporti e infrastrutture in grado di assicurare ai laureati sbocchi professionali e alle imprese un riferimento sicuro nella ricerca di professionalità elevate.