Dal 18 al 24 Maggio, con la collaborazione del Parco Nazionale dell’Aspromonte, dei Comuni di Africo e San Luca e la sezione Aspromonte del CAI, torna la terza edizione dello stage residenziale “Università nel territorio”, un progetto formativo del LaborEst del Dipartimento PAU dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, che punta a trasferire metodologie di ricerca e conoscenze nell’ambito delle attività didattico-formative del Corso di Valutazione Economica di Piani e Progetti del secondo anno del Corso di Laurea Specialistica in Conservazione, Restauro e Valorizzazione dei Beni Architettonici e Ambientali. Il progetto, di cui è responsabile scientifico il Prof. Edoardo Mollica, prevede l’attivazione in stage residenziale di un percorso di studio e ricerca incentrato sui “Laboratori di Ricerca Territoriale per la programmazione degli interventi di valorizzazione integrata dei beni culturali, ambientali ed etno-antropologici”, unità di ricerca territoriale che quest’anno avranno come tema lo studio di percorsi di valorizzazione nel territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte incentrati sulla corretta gestione del patrimonio culturale e ambientale. In particolare, l’attività di Laboratorio punta a definire il quadro delle potenzialità e gli scenari di programma per la creazione di linee strategiche di sviluppo locale nel territorio del Parco, con una programmazione attenta a considerare le potenzialità intrinseche alle risorse culturali (materiali e immateriali) e ambientali, e l’eventuale scenario derivante dal loro riconoscimento nelle Liste del Patrimonio Mondiale UNESCO. Il programma prevede il soggiorno a Polsi e Bova, con attività incentrate su tre filoni laboratoriali: patrimonio ambientale naturale; patrimonio ambientale antropico; patrimonio culturale immateriale. Le attività interesseranno:
- il Santuario della Madonna della Montagna di Polsi, dove si terrà mercoledì 20 maggio il seminario “Il patrimonio ambientale e culturale dell’Aspromonte tra caratteri identitari e scenari di valorizzazione” (Laboratorio territoriale sulla “percezione dell’immateriale”, con il coinvolgimento anche del centro di San Luca);
- il territorio del Parco, con visite didattiche guidate su “grandi attrattori naturalistico-ambientali”, in collaborazione con il CAI Sez. Aspromonte di Reggio Calabria;
- i borghi abbandonati di Casalinuovo e Africo Vecchio, nel comune di Africo (“laboratorio di valorizzazione dei centri storici abbandonati dell’Aspromonte”).
Lo stage si concluderà domenica 24 maggio, con la tavola rotonda (“La sperimentazione per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale dell’Aspromonte: le potenzialità per il riconoscimento nelle Liste del Patrimonio Mondiale UNESCO” e il progetto “Adotta un centro storico”), che si svolgerà nel suggestivo scenario del Santuario di San Leo di Africo Vecchio, dove ricercatori, esperti e amministratori tracceranno un percorso condiviso per la candidatura UNESCO del patrimonio dell’Aspromonte e la presentazione del progetto “Adotta un centro storico”, intervento sperimentale per la diffusione di “buone prassi” conservative per la valorizzazione dei centri storici calabresi.
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