L’integrazione del trasporto pubblico, marittimo e terrestre, nell’area dello Stretto al centro di una convenzione siglata da ATAM e Università Mediterranea di Reggio Calabria che ha come finalità operativa la realizzazione di uno studio sulla disciplina e l’organizzazione di un sistema di trasporto locale tra le due sponde siciliana e calabrese nelle relazioni tra le città di Reggio, Villa S.Giovanni e Messina. Presso la sede del Rettorato dell’ateneo reggino l’Amministratore Unico dell’ATAM, ing. Vincenzo Filardo, e il Rettore, prof. Massimo Giovannini – alla presenza del Prof. Francesco Manganaro, ordinario di Diritto Amministrativo nonché coordinatore dello studio – hanno sottoscritto, nella giornata di ieri 6 giugno, l’intesa per la configurazione di un soggetto giuridico e la definizione del suo percorso costitutivo per gestire il trasporto pubblico locale con modalità organizzative efficienti ed economicamente sostenibili. La stipula della convenzione segna, dunque, un’altra significativa tappa nell’ambito delle numerose sinergie sviluppate negli anni tra l’Università Mediterranea ed ATAM, come ad esempio la definizione del nuovo programma d’esercizio per i servizi urbani. Alla base dell’accordo la creazione di un apposito gruppo di lavoro che dovrà realizzare lo studio in base alle disposizioni normative vigenti e alle esigenze di mobilità tra le due sponde. Il team, coordinato dal prof. Francesco Manganaro, sarà composto da docenti ed esperti con competenze di varia estrazione (organizzativo - aziendali, giuridiche ed ingegneristiche). Tra questi anche l’ing. Domenico Iannò, responsabile dell’UB Trasporti dell’azienda. Un progetto ambizioso quello che ATAM e la Mediterranea intendono sostenere, che si innesta in una specifica situazione socio-economica e territoriale caratterizzata da un’elevata domanda di mobilità locale: sono 15.000 circa gli utenti che quotidianamente si spostano tra la sponda calabrese e quella siciliana. “Il trasporto marittimo in quest’area non è ricompreso nella disciplina del trasporto pubblico locale – ha sottolineato nel corso del colloquio con il Rettore, l’Amministratore Unico di Atam, ing. Filardo – così come avviene in altre Regioni (Veneto, Campania, Puglia, Sicilia) che collocano anche la modalità marittima nel quadro delle funzioni proprie in materia di trasporto pubblico. La convenzione che ci riguarda si sviluppa seguendo l’idea che sia giunto il tempo di ricondurre il tema della mobilità sistematica sullo Stretto nell’ambito delle competenze amministrative regionali – prosegue Filardo – e che i due Enti preposti (Calabria e Sicilia) dispongano degli strumenti adeguati per dialogare. In questo scenario si tratta di fornire alle Istituzioni regionali e locali interessate un quadro fondato, sia sul piano giuridico che economico-organizzativo, di iniziative e di provvedimenti da espletare per assicurare la nuova governance del sistema. La convenzione fissa anche i tempi di consegna dello studio che vengono fissati in 60 giorni. Manuela Foti Foto allegate