Docente |
ALBERTO DE CAPUA |
Obiettivi |
Il corso concorre alla definizione delle conoscenze generali e di base previste per il I anno di un percorso quinquennale e rappresenta, nel processo formativo dello studente, un primo contributo alla cultura del progetto e una prima risposta alla necessità di ricucire la separazione tra momento ideativo e momento realizzativo. Sul piano operativo, i suoi contenuti e la sua articolazione sono dedicati all’analisi critica della costituzione materiale dell’edificio, inteso come elemento centrale e come metafora dei processi di trasformazione dell’ambiente, al fine di risolvere i bisogni e le esigenze abitative dell’uomo. Esso appartiene al tradizionale e ampio corpus disciplinare degli studi di Architettura ed è inserito in un contesto scientifico fortemente rinnovato e in continua evoluzione: l'area della Tecnologia dell'Architettura, il cui fine è lo studio dei processi di realizzazione in architettura. E’ un settore che con i suoi contributi originali può dare molto alla formazione dell'architetto progettista; qui ci limiteremo a dire che i materiali da costruzione e le relative tecnologie di produzione e d'impiego rappresentano l'elemento centrale della costruzione dell'ambiente, uno dei fattori determinanti della produzione edilizia e dei processi realizzativi. La disciplina che li studia ha una posizione preminente all'interno dell'area della Tecnologia dell'Architettura e un ruolo di supporto trasversale, rispetto a tutte le altre discipline che compongono l'area e il più ampio dominio del progetto |
Programma |
I temi trattati e le finalità didattiche sono esprimibili attraverso i seguenti aforismi: 1) Per affrontare la progettazione, in architettura come in qualunque altro settore, occorre avere chiari: gli obiettivi che si vogliono raggiungere, i mezzi di cui si dispone, i caratteri del contesto in cui si opera. 2) Lo studio delle tecnologie dei materiali s’identifica sostanzialmente con la conoscenza dei mezzi, del loro ciclo produttivo e della loro collocazione nel processo realizzativo del bene finale. 3) L'architetto deve porsi il problema delle relazioni esistenti tra l'organismo architettonico nel suo complesso, le sue componenti, le caratteristiche del contesto naturale e del contesto socio-tecnico in cui è collocato. 4) Per progettare occorre conoscere le caratteristiche dei materiali, in relazione ai problemi di stabilità, protezione e durata che le parti edilizie sono chiamate ad assolvere. 5) L'edificio è un insieme strutturato di parti che, pur diversamente carat¬terizzate, devono essere considerate agenti in modo interattivo. 6) Ad ogni "problema" posto al progettista solo eccezionalmente corri¬sponde una sola soluzione tecnica e il problema centrale della progetta¬zione è scegliere tra le soluzioni possibili. 7) La relazione tra forma architettonica e tecnica costruttiva non è fissa, nè univocamente orientata e vincolante. 8) Le scelte materiali e le relative tecniche non sono mai neutrali per l’ambiente, occorre valutare il loro impatto, considerando il ciclo di vita dei materiali, dalla loro produzione al loro impiego, alla loro dismissione. 9) Non è corretto tenere distinte le finalità formali dell’architettura dalla possibilità di realizzarle attraverso il materiale, le sue caratteristiche e il suo linguaggio; ciò è vero anche quando al materiale non si chiede di esprimere in tutta evidenza la sua “verità”. 10) Le scelte tecniche e i risultati materiali dell’architettura non dipendono da azioni individuali; come, più in generale, la creatività e l’innovazione in architettura, dipendono da azioni collettive e collaborative, all’interno delle quali l’architetto svolge un ruolo, a volte maieutico, necessariamente di coordinamento e di sintesi.
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Testi docente |
- AA.VV., Manuale di progettazione edilizia, Vol. 4, Milano 1995, Hoepli - Campioli A., Lavagna M., Tecniche e Architettura, CittàStudi Edizioni, Torino 2013 - Nardi G., Tecnologie dell’architettura, Milano 2001, Clup - Quaroni L., Progettare un edificio. Otto lezioni sull’architettura, Bologna 2001, Kappa. - Salvadori M., Dalla Caverna al grattacielo, Roma 1979, Armando Editori. - Torricelli / Del Nord / Felli, Materiali e tecnologie dell’architettura, Bari 2001, Laterza.
Alla fine di ogni lezione, verrà fornito agli studenti, scaricandoli dalla pagina web del docente, materiale relativo agli argomenti trattati.
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Erogazione tradizionale |
Sì |
Erogazione a distanza |
No |
Frequenza obbligatoria |
Sì |
Valutazione prova scritta |
No |
Valutazione prova orale |
No |
Valutazione test attitudinale |
No |
Valutazione progetto |
Sì |
Valutazione tirocinio |
No |
Valutazione in itinere |
No |
Prova pratica |
Sì |
Docente |
MARTINO MILARDI |
Obiettivi |
Il corso concorre alla definizione delle conoscenze generali e di base previste per il I anno di un percorso quinquennale e rappresenta, nel processo formativo dello studente, un primo contributo alla cultura del progetto e una prima risposta alla necessità di ricucire la separazione tra momento ideativo e momento realizzativo. Sul piano operativo, i suoi contenuti e la sua articolazione sono dedicati all’analisi critica della costituzione materiale dell’edificio, inteso come elemento centrale e come metafora dei processi di trasformazione dell’ambiente, al fine di risolvere i bisogni e le esigenze abitative dell’uomo. Esso appartiene al tradizionale e ampio corpus disciplinare degli studi di Architettura ed è inserito in un contesto scientifico fortemente rinnovato e in continua evoluzione: l'area della Tecnologia dell'Architettura, il cui fine è lo studio dei processi di realizzazione in architettura. E’ un settore che con i suoi contributi originali può dare molto alla formazione dell'architetto progettista; qui ci limiteremo a dire che i materiali da costruzione e le relative tecnologie di produzione e d'impiego rappresentano l'elemento centrale della costruzione dell'ambiente, uno dei fattori determinanti della produzione edilizia e dei processi realizzativi. La disciplina che li studia ha una posizione preminente all'interno dell'area della Tecnologia dell'Architettura e un ruolo di supporto trasversale, rispetto a tutte le altre discipline che compongono l'area e il più ampio dominio del progetto |
Programma |
I temi trattati e le finalità didattiche sono esprimibili attraverso i seguenti assunti: 1. Per affrontare la progettazione occorre avere chiari: gli obiettivi che si vogliono raggiungere, i mezzi di cui si dispone, i caratteri del contesto in cui si opera. 2. Lo studio delle tecnologie dei materiali si identifica sostanzialmente con la conoscenza del loro ciclo produttivo, i loro caratteri e prestazioni, la loro collocazione nel processo realizzativo del bene finale. 3. L'architetto deve porsi il problema delle relazioni esistenti tra l'organismo architettonico nel suo complesso, le sue componenti, le caratteristiche del contesto naturale e del contesto socio-tecnico in cui è collocato. 4. Per progettare occorre conoscere le caratteristiche dei materiali, in relazione ai problemi di stabilità, protezione e durata che le parti edilizie sono chiamate ad assolvere. 5. L'edificio è un insieme strutturato di parti che, pur diversamente caratterizzate, devono essere considerate agenti in modo interattivo, interdipendente e (come tutti i sistemi) sinergico. 6. Ad ogni "problema" posto al progettista solo eccezionalmente corrisponde una sola soluzione tecnica e il problema centrale della progettazione è il criterio di scelta tra le soluzioni possibili. 7. La relazione tra forma architettonica e tecnica costruttiva non è fissa, né univocamente orientata e vincolante. 8. Le scelte materiali e le relative tecniche non sono mai neutrali per l’ambiente, occorre valutare il loro impatto sui sistemi naturale e costruito, considerando l’intero ciclo di vita dei materiali, dalla loro produzione messa in opera, uso, gestione, dismissione, recupero, riciclo, riuso. 9. Non è corretto tenere distinte le finalità formali dell’architettura dalla possibilità di realizzarle attraverso il materiale, le sue caratteristiche e il suo linguaggio. Ciò è vero anche quando al materiale non si chiede di esprimere in tutta evidenza la sua verità. 10. Le scelte tecniche e i risultati materiali dell’Architettura non dipendono da azioni individuali; come, più in generale, la creatività e l’innovazione in architettura, dipendono da azioni collettive e collaborative, all’interno delle quali l’architetto svolge un ruolo, a volte maieutico, necessariamente di coordinamento e di sintesi, oltre a quello puramente ideativo-progettuale.
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Testi docente |
- AA.VV. 2005 (2010 R), Grande Atlante di Architettura (Vol 1, 2, 6, 7, 9, 15, 16,19, 20, 23) Torino, UTET. - Prestipino C. 2014, I materiali da costruzione nel processo edilizio, Roma, Ed Legislazione Tecnica. - Torricelli MC, Del Nord R., Felli P. 2001, Materiali e tecnologie dell’architettura, Bari, Laterza. - Torricelli M. 2016, I materiali da costruzione, Rimini, Maggioli Editore. - Askeland D.R., Fulay P.P, Wright WJ, 2017, Scienza e tecnologie dei materiali, Torino, Città Studi Edizioni. - Boaga G. (cur) 1988, Dizionario dei materiali e dei prodotti, edizioni UTET collana Dizionari di architettura.. - Bertolini L., Gastaldi M. 2001, Introduzione ai materiali per l'architettura, Torino, Città Studi Edizioni. - Campioli A., Lavagna M. 2013, Tecniche e Architettura, Torino, Città Studi Edizioni. - Frigione G., Nicoletta M. 2006, Materiali per l'edilizia, edizioni Hoepli collana Ingegneria civile. - Milardi M. 2014, L’edificio risorsa. Caratteri e indicatori di ecoefficienza in edilizia, Roma, Ed Nuova Cultura.
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Erogazione tradizionale |
Sì |
Erogazione a distanza |
No |
Frequenza obbligatoria |
Sì |
Valutazione prova scritta |
No |
Valutazione prova orale |
Sì |
Valutazione test attitudinale |
No |
Valutazione progetto |
Sì |
Valutazione tirocinio |
No |
Valutazione in itinere |
Sì |
Prova pratica |
No |
Docente |
FRANCESCO PASTURA |
Obiettivi |
Il corso concorre alla definizione delle conoscenze generali e di base previste per il I anno di un percorso quinquennale e rappresenta, nel processo formativo dello studente, un primo contributo alla cultura del progetto e una prima risposta alla necessità di ricucire la separazione tra momento ideativo e momento realizzativo. Sul piano operativo, i suoi contenuti e la sua articolazione sono dedicati all’analisi critica della costituzione materiale dell’edificio, inteso come elemento centrale e come metafora dei processi di trasformazione dell’ambiente, al fine di risolvere i bisogni e le esigenze abitative dell’uomo. Esso appartiene al tradizionale e ampio corpus disciplinare degli studi di Architettura ed è inserito in un contesto scientifico fortemente rinnovato e in continua evoluzione: l'area della Tecnologia dell'Architettura, il cui fine è lo studio dei processi di realizzazione in architettura. E’ un settore che con i suoi contributi originali può dare molto alla formazione dell'architetto progettista; qui ci limiteremo a dire che i materiali da costruzione e le relative tecnologie di produzione e d'impiego rappresentano l'elemento centrale della costruzione dell'ambiente, uno dei fattori determinanti della produzione edilizia e dei processi realizzativi. La disciplina che li studia ha una posizione preminente all'interno dell'area della Tecnologia dell'Architettura e un ruolo di supporto trasversale, rispetto a tutte le altre discipline che compongono l'area e il più ampio dominio del progetto |
Programma |
Materiali per l’Architettura è l’accattivante locuzione che titola il Corso che tratteggia e declina l’alveo dell’intelligenza progettuale che, da sempre, governa il percorso del pensiero di architettura che si fa costruito. Un coacervo di saperi e conoscenze che struttura il corpus delle scelte che il progetto di architettura assume, affinché la sua forma conquisti concretezza. In tal senso, i temi trattati e le finalità didattiche sono esprimibili attraverso l’assunzione dei seguenti presupposti 1) Le attuali problematiche legate alla crisi energetica, ai cambiamenti climatici, all’impoverimento delle risorse naturali, all’aumento dei livelli di inquinamento e di produzione di rifiuti stanno trasformando alcuni caratteri della dinamica evolutiva della nostra società e, tra essi, quindi, anche quelli relativi ai processi di trasformazioni dello spazio antropico e naturale che, in tal senso, si orientano ad assumere e promuovere la divulgazione di nuove prassi. 2) Dal precedente assunto si rileva quindi che affrontare lo studio e l’insegnamento di Materiali e Tecniche, significa interrelarlo all’accresciuta alla costruzione di matura una sensibilità della consapevolezza, da sviluppare intorno ai temi della relazione tra sostenibilità ambientale, sviluppo compatibile e trasformazione dello spazio. 3) Studiare le tecnologie dei materiali, identificando tale studio con la conoscenza dei mezzi, del loro ciclo produttivo e della loro collocazione nel processo realizzativo del bene finale. 4) Considerare in maniera prioritaria lo studio delle relazioni esistenti tra l'organismo architettonico le sue componenti, le caratteristiche del contesto naturale e del contesto socio-tecnico in cui è collocato. 5) Definire un percorso di conoscenza delle caratteristiche dei materiali, in relazione ai problemi di stabilità, protezione e durata che le parti edilizie sono chiamate ad assolvere. 6) Caratterizzare lo studio dei manufatti architettonici come insiemi strutturati di parti che, pur diversamente caratterizzate, devono essere considerate agenti in modo interattivo. 7) Costruire un approccio alle scelte materiali e tecniche relazionato alla considerazione dei caratteri ambientali, valutandone il loro impatto, considerando il ciclo di vita dei materiali, dalla loro produzione al loro impiego, alla loro dismissione. 8) Costruire una forma mentis ove non siano distinte le finalità formali dell’architettura dalla possibilità di realizzarle attraverso il materiale, le sue caratteristiche e il suo linguaggio.
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Testi docente |
- AA.VV. Manuale di progettazione edilizia, Vol. 4, Milano 1995, Hoepli - Campioli A. e Lavagna M. Tecniche e Architettura, Novara 2013, Citta Studi Edizioni - Nardi G. Tecnologie dell’architettura, Milano 2001, Clup - Nastri M. La costruzione dell'architettura. Strumenti e procedure operative per l'elaborazione tecnica del progetto, Roma 2009, Franco Angeli Editore - Quaroni L. Progettare un edificio. Otto lezioni sull’architettura, Bologna 2001, Kappa. - Torricelli M., Del Nord R., Felli F. Materiali e tecnologie dell’architettura, Bari 2001, Laterza
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Erogazione tradizionale |
Sì |
Erogazione a distanza |
No |
Frequenza obbligatoria |
Sì |
Valutazione prova scritta |
No |
Valutazione prova orale |
Sì |
Valutazione test attitudinale |
No |
Valutazione progetto |
No |
Valutazione tirocinio |
No |
Valutazione in itinere |
No |
Prova pratica |
No |